Visita a Palazzo Altemps: alla scoperta della Roma dell’antica nobiltà

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Oltre alla Roma dell’antichità e quella dei papi, esiste la Roma delle grandi famiglie nobiliari, non così conosciuta al grande pubblico, che hanno fatto grande l’urbe a partire dal 1400.

Oltre alle più rinomate ville storiche e ai vastissimi parchi che prendono il nome delle più rinomate casate romane, dai Doria Pamphili, ai Farnese, dai Borghese ai Barberini, merita sicuramente un approfondimento e una visita il meraviglioso Palazzo Altemps, oggi sede del Museo Nazionale Romano.

Una visita a Palazzo Altemps merita di essere senza dubbio inclusa all’interno del vostri tour guidati di Roma.

La storia di Palazzo Altemps


La dimora si trova nel cuore di Roma, a pochi passi da Piazza Navona e dal 1568 l’edificio fu di proprietà della famiglia Altemps. L’acquirente fu infatti Marco Sittico Altemps, cardinale di origine austriaca nipote di papa Pio IV che qui volle stabilire la propria residenza. Fu proprio grazie a lui e alla sua sensibilità verso l’arte che Palazzo Altemps cominciò ad arricchirsi di pregiate collezioni e di preziose decorazioni pittoriche.
A fine ottocento il palazzo subì diverse vicissitudini e passaggi di proprietà, dalla Santa Sede allo Stato Italiano, per arrivare infine nel 1997 all’apertura al pubblico quale museo, al termine di numerosi interventi di restauro.

Il museo di Palazzo Altemps


Oggi il Museo di Palazzo Altemps ospita capolavori assoluti di scultura antica, che ben si armonizzano con le decorazioni all’interno delle diverse sale poste su due piani, attraverso cui si snoda il percorso di visita.

I visitatori potranno ammirare le statue e i rilievi delle collezioni Ludovisi Boncompagni, Altemps, Del Drago e Mattei, le sculture Jandolo, Veneziali e Brancaccio, la raccolta egizia, gli affreschi Pallavicini Rospigliosi, una raccolta archeologica del collezionismo dell’epoca moderna e quella di Evan Gorga, noto collezionista di inizio ‘900.


Ciò che distingue questo museo dagli altri disseminati in tutta Roma è l’allestimento insolito, in cui tutto “grida” all’opulenza e all’ostentazione più spinta delle opere d’arte, qui veri e propri elementi d’arredo del palazzo.

Pezzo forte dell’esposizione è il Trono Ludovisi in cui l’attenzione ai dettagli della scultura che mostra la nascita di Afrodite tocca vette inarrivabili.

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