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Scopri la storia e l’arte della Chiesa della Trinità dei Monti a Roma

A chi non è mai capitato almeno una volta di vedere in foto, in una dipinto o in una cartolina la celebre Piazza di Spagna con alle spalle l’imponente Scalinata che porta a Trinità dei Monti, uno tra gli scenari più iconici, romantici e suggestivi della città eterna. 

Tutti almeno una volta nella vita, che siano turisti o romani, sono transitati per questo luogo e tutti almeno una volta hanno scattato una foto o un selfie, rendendo piazza di Spagna e la Scalinata di Trinità dei Monti tra i posti più instagrammati di Roma.
Sebbene compaia in tutte le foto, non tutti però conoscono in modo approfondito la Chiesa della Santissima Trinità dei Monti, situata proprio sulla sommità della Scalinata, una delle cinque chiese cattoliche francofone di Roma.


Storia e costruzione della Chiesa della Trinità dei Monti


Il “monte” che compare nel nome della Chiesa altro non è che il Pincio; la costruzione della chiesa iniziò nel 1494 quando il re di Francia Carlo VIII acquistò la vigna su cui fece sorgere “una fabbrica adeguata per ospitare comodamente sei religiosi” appartenenti all’Ordine dei Minimi di S.Francesco da Paola. I lavori veri e propria iniziarono sotto il regno di Luigi XII con una costruzione in stile gotico con volte a crociera ogivali.
Nel 1527 si rese già necessario un ampliamento, voluto e finanziato dai cardinali francesi convenuti a Roma. I lavori vennero ultimati nel 1570 e diedero ai padri francesi dei Minimi un convento più grande ed una chiesa rinnovata, con una facciata ornata da due campanili simmetrici realizzati da Giacomo della Porta e Carlo Maderno.
Tra il 1585 ed il 1586 papa Sisto V incaricò Domenico Fontana di aprire una strada che collegasse il Pincio con la basilica di S.Maria Maggiore (le odierne oggi via Sistina, via delle Quattro Fontane, via Agostino Depretis, via Carlo Alberto, via Conte Verde e via di S.Croce in Gerusalemme). Al termine dei lavori, però ci si accorse che il piano stradale era più basso rispetto all’ingresso del convento e della chiesa; per tale ragione si costruì la scalinata a due rampe convergenti che conduce alla chiesa.
Intorno al 1774, su progetto di Giuseppe Pannini, la volta della chiesa fu modificata in forme settecenteschee le strutture gotiche originali vennero coperte dai nuovi interventi.

Esplorando gli interni della Chiesa

L’interno è composto da un’unica grande navata sulla quale si aprono sei cappelle laterali. Nella Cappella della Discesa dalla Croce è esposta la “Deposizione” di Daniele da Volterra,  allievo di Michelangelo. Altre opere mirabili sono la Cappella Altoviti o Cappella Battesimale, con la pala d’altare raffigurante il Battesimo di Cristo e gli affreschi con scene della vita di San Giovanni Battista di Giovanbattista Naldini; la Cappella Lucrezia della Rovere o Cappella dell’Assunzione, con l’Assunzione, altra opera di Daniele Ricciarelli da Volterra.

Tesori nel Convento accanto alla Chiesa

Accanto alla Chiesa sorge il Convento con i suoi meravigliosi affreschi nel chiostro, raffiguranti la vita del fondatore, Francesco di Paola, e alcuni ritratti dei re di Francia, raggiungibile direttamente dalla chiesa. Al suo interno abbiamo opere di un raro fascino: la Galleria Prospettica dell’ex-refettorio, con le scenografiche Nozze di Cana, le criptiche anamorfosi sui corridoi della clausura, l’orologio solare realizzato dal Maignan, la Stanza delle Rovine del tardo XVIII secolo.

L’Obelisco Sallustiano

Davanti alla chiesa è collocato l’obelisco Sallustiano portato a Roma quasi certamente da Aureliano e fatto collocare all’interno degli Horti Sallustiani. Alto metri 13,91, fu letteralmente dimenticato per secoli nell’area degli Horti per poi essere destinato in altre piazze (San Giovanni in Laterano, Santa Maria degli Angeli). Alla fine Pio VI lo volle davanti alla Chiesa di Trinità dei Monti per fare da prospetto alla scalinata e alla via dei Condotti. Questo è l’unico obelisco a riportare oltre alla croce un simbolo diverso da quello pontificio e cioè un giglio simbolo araldico del re di Francia, sormontato da una stella e da una croce.

Conclusioni

Se vi trovate a passeggiare nei pressi di Via Sistina e di Piazza di Spagna, non perdete l’occasione di approfondire la visita entrando nella Chiesa di Trinità dei Monti e dell’adiacente Convento, ammirando lo splendido panorama con vista panoramica sulla città eterna. Inoltre vista la vicinanza potreste proseguire la visita con un esclusivo Tour Privato del Colosseo.

Photo Credits: @JuanMarco31 on Tripadvisor

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