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Piazza Vittorio e la Porta Alchemica: un viaggio tra Magia e Simboli

Per gli amanti della Roma esoterica, un must di tutte le visite all’interno della città eterna è senza alcun dubbio un tour di Piazza Vittorio.

Cosa cela questa piazza dall’architettura così insolita per Roma?

Viaggio nel Tempo a Piazza Vittorio: Esoterismo e Magia nel Cuore di Roma

Per scoprirlo si deve fare un salto indietro nel tempo e tornare nel Seicento, quando l’odierna piazza era semplicemente un colle in aperta campagna sulla quale il Marchese Massimiliano Palombara di Pietraforte fece costruire una villa
Circa duecento anni più tardi, quando si fecero necessari i lavori di sistemazione del sito che poi divenne quella che tutti noi conosciamo come Piazza Vittorio in vista del trasferimento del re Vittorio Emanuele da Torino a Roma, l’edificio venne fatto demolire; l’unica parte che si salvò fu una porta, la cosiddetta Porta Alchemica – o Porta Magica – attraverso la quale si accedeva originariamente al Laboratorio del Marchese, grandissimo appassionato di scienze esoteriche, pozioni ed esperimenti. Talmente vasta era la conoscenza e la passione verso questo mondo, che Massimiliano Palomara di Piertraforte divenne ben presto il punto di riferimento di appassionati del genere provenienti da tutto il mondo, tra cui la regina Cristina di Svezia.

Oggi la Porta Alchemica di trova nel cuore del giardino di Piazza Vittorio, collocata qui nel 1888 dopo la demolizione completa della villa e la parallela realizzazione dello spazio verde al centro della Piazza. La Porta Magica è incassata in un blocco di tufo e ha accanto due statue rinvenute negli scavi del Quirinale, che raffigurano il dio egizio Bes.

Simboli e Formule: Decifrando la Porta Alchemica di Roma

Una leggenda narra che sui lati della Porta siano incisi dei simboli e delle formule alchemiche per opera dello stesso Marchese. Questi complesse formule indicherebbero la “ricetta” per produrre oro attraverso delle erbe che si trovavano proprio nel suo giardino.
Nella realtà l’iscrizione sulla Porta viene attribuita al codice vaticano detto “La Bugia. Rime del Marchese Massimiliano Palombara” del 1655, realizzato dallo stesso marchese Palombara.

I simboli incisi sulla Porta Magica e in particolare il disegno sul frontone, con i due triangoli massonici sovrapposti e le iscrizioni in latino, compare in una forma assai simile sul frontespizio di un famoso libro alchemico del 600: il simbolo del sole e dell’oro. Il fregio rappresenta un simbolo della setta alchemica dei Rosacroce, riportato in molti testi del Seicento.

Se siete interessate a saperne di più e scoprire altre curiosità sulla Porta Alchemica non perdete una delle nostre visite guidate di Roma.

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Photo credits: @I3701EHmonicab on Tripadvisor

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