Le Chiese Gemelle di Piazza del Popolo: un capolavoro barocco nel cuore di Roma

Quando si parla di Piazza del Popolo a Roma, la mente corre subito alla sua magnificenza, ai monumenti storici e, in particolare, alle sue due celebri chiese gemelle: Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria in Montesanto. Questi due edifici non sono solo capolavori architettonici del Barocco romano, ma racchiudono in sé una storia ricca di curiosità e particolari che meritano di essere scoperti. In questo articolo, esploreremo l’origine, l’architettura e le curiosità di queste chiese che dominano l’ingresso della famosa piazza romana.

Origini e costruzione

Le due chiese furono commissionate da Papa Alessandro VII nel XVII secolo come parte di un più ampio progetto di rinnovamento urbano che interessò l’area di Piazza del Popolo. L’intenzione era quella di creare un ingresso scenografico alla città per coloro che arrivavano da nord lungo la Via Flaminia. L’architetto iniziale del progetto fu Carlo Rainaldi, a cui succedette Carlo Fontana, e infine Gian Lorenzo Bernini, il maestro del Barocco, che supervisionò il completamento delle opere.

Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria in Montesanto: differenze e somiglianze

A prima vista, Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria in Montesanto sembrano identiche, ma un occhio attento noterà diverse differenze. Entrambe hanno una pianta ellittica, ma le dimensioni e le proporzioni variano leggermente.  Le due costruzioni in origine avrebbero dovuto essere simmetriche, ma l’architetto Rainaldi dovette fare i conti col fatto che a sinistra lo spazio disponibile era minore rispetto a quello di destra. Il problema fu superato conferendo alla Chiesa di Santa Maria dei Miracoliuna cupola ottogonale, mentre quella di Santa Maria in Montesanto di una dodecagonale, forma che permetteva di schiacciarla nel poco spazio disponibile. Sempre per la medesima ragione, la pianta della chiesa a sinistra è ellittica, mentre quella dell’altra è circolare: nonostante questo i due edifici, per un particolare effetto ottico, visti dal centro della piazza sembrano perfettamente uguali.

Curiosità storiche e architettoniche

Molte sono le curiosità e le particolarità che rendono queste due Chiese ancora più interessanti.

  1. Il Nome delle Chiese: Santa Maria dei Miracoli deve il suo nome a un’icona della Vergine ritenuta miracolosa, originariamente situata nella vicina Chiesa di San Giacomo in Augusta. Santa Maria in Montesanto prende il nome da una preesistente chiesa dedicata a Santa Maria del Monte Santo, edificata da una confraternita di Carmelitani provenienti dal Monte Carmelo in Palestina.
  2. Un progetto ardito: l’idea di costruire due chiese quasi identiche era un progetto ambizioso per l’epoca, considerando le limitazioni tecniche e le sfide architettoniche del Barocco. Bernini e i suoi collaboratori dovettero affrontare vari problemi strutturali, specialmente per la fondazione delle chiese su terreni non uniformi.
  3. Influenza e eredità: le chiese gemelle influenzarono notevolmente l’architettura ecclesiastica successiva, non solo a Roma ma in tutta Europa. La loro simmetria e il loro impatto visivo divennero un modello per molte altre costruzioni religiose.

Un’Esperienza visiva unica

Visitare Piazza del Popolo e osservare le chiese gemelle offre un’esperienza visiva unica. La simmetria delle chiese incornicia perfettamente l’obelisco centrale della piazza, creando una prospettiva che guida naturalmente lo sguardo del visitatore verso il centro della piazza e oltre, lungo la Via del Corso da una parte e via Flaminia dall’altra, con il Pincio che sovrasta l’intera piazza.

L’interno delle Chiese

Anche se esternamente le chiese sembrano simili, gli interni presentano differenze significative. Santa Maria dei Miracoli ospita numerose opere d’arte, tra cui dipinti e sculture di artisti del Barocco romano. Santa Maria in Montesanto, invece, è conosciuta anche come “Chiesa degli Artisti” perché, a partire dal 1953, divenne sede della cosiddetta Messa degli Artisti, che si teneva tutte le domeniche e a cui partecipavano esponenti del mondo della cultura e dell’arte. Per tale consuetudine liturgica dunque ospita regolarmente eventi culturali, celebrazioni ed esequie per rendere l’ultimo omaggio agli artisti contemporanei nel mondo del cinema, della musica e dell’arte in generale.

Conclusioni

Le chiese gemelle di Piazza del Popolo non sono solo un esempio di maestria architettonica barocca, ma rappresentano anche un pezzo di storia romana che continua a incantare visitatori da tutto il mondo. Ogni dettaglio, dalla simmetria delle facciate alle storie nascoste dietro i loro nomi, contribuisce a creare un’esperienza affascinante che merita di essere vissuta. Potete dedicare parte della vostra giornata alla visita di queste due Chiese al termine del vostro tour del Colosseo. Percorrete tutta la via dei Fori Imperiali e poi il Corso, una delle vie commerciali più famose di Roma e vi troverete così nel cuore di piazza del Popolo, con i suoi due gioielli “quasi gemelli” del Barocco romano.

Photo credits: @egrin on Tripadvisor

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